Nella faggeta che si attraversa in salita abbiamo osservato alcuni esemplari molto grandi e contorti sotto il peso degli anni.

Anche in questi giorni di clima mite la temperatura notturna scende, di poco, sotto lo 0, ma tanto basta a costruire fantastici merletti ghiacciati.

La zona del Piano del Ceraso dal Vado di Pezza. Notare la brina sulla zona di piano ancora all'ombra o da poco raggiunta dal sole.

Sulla cresta SE di Punta Trieste restiamo affascinati dalla vista delle innumerevoli creste che si susseguono verso SW, velate dalla foschia.

La Punta Trieste e le vette della zona del Rifugio Sebastiani dalla punta di quota 2177. Sotto parte del tragitto compiuto durante l'escursione.

La testata della Valle della Genzana, pianeggiante e ricca di pascoli. In fondo il versante S del Sirente.

In discesa il sole ha girato e illumina splendidamente il roccioso versante W della Costa della Tavola.

Una unione delle foto, non venuta molto bene, ma che rende l'idea, del panorama che si gode dalla vetta. E questo è solo una piccola parte.