Speciali Montagna
Piani di Pezza con l'INGV. 04/02/04


Con due membri dell'INGV, col Gippone dell'INGV, ho avuto il piacere di partecipare ad una missione di controllo presso un sismografo situato ai piani di Pezza nella zona del Piano del Ceraso. Ho avuto il piacere e anche l'onere, perché mi sono dovuto accollare nello zaino una batteria da 10 kg. Giornata fantastica, con le solite inversioni termiche da anticiclone tropicale. Nella Piana del Fucino c'era un freddo intenso anche a causa del manto nevoso che ancora copre per intero la piana. Tutt'altra storia a Pezza. Di neve ce ne sta ancora tantissima, anche se il manto si è assestato molto, ma la temperatura era da golfettino: 6°C alle 13. A rocca di mezzo addirittura 8°C nel primo pomeriggio. Insomma, per farla breve, nei versanti esposti a S o SW la neve soffre non poco, ma è tanta; nei versanti N e NE riesce invece a non sciogliersi e rimane abbastanza asciutta (in superficie si vedono i cristalli della brina notturna). Sul piano ancora verso le 13 riusciva a rimanere ghiacciata, con crosta superificiale. Arrivati, con sci da alpinismo e pelli, al luogo dove si trova il sismografo ci siamo imbarcati in uno scavo estenuante per riesumarlo (c'era almeno un metro di neve e il luogo esatto era sconosciuto). Insomma, una mattinata passata a scavare nella neve, con un gran sole da diventare neri e una temperatura da maniche corte!
La classica vista di Pezza dal Rifugio del Lupo. Nonostante il caldo la neve è ancora tanta!
Ecco il campo arato nella neve per trovare il sismografo. In primo piano il pannello solare che dà energia alla stazione.
Fine della fatica! Ora ci aspetta il meritato riposo e un pranzo con i fiocchi!