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22/novembre/2006 Salita al Vado di Ferruccio da Campo Imperatore.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, LEONARDO.
Dislivello: 500mt
Difficoltà: EE
Tempo di salita: 3 h

Ce la inventiamo cosi, sulle scalette dell Universita; domani niente lezione e impegni nel fine settimana: ok domani andiamo in montagna a fare un giretto. Le previsioni sono pessime ma con neve dai 1600mt e come al solito invece che farci cambiare idea ci spronano ancora di piu ad andare. Il gruppo del Gran Sasso è avvolto dalle nuvole; la nevicata del giorno precedente ha imbiancato sino a 1400-1500 mt con apporti nevosi che sembrano aumentare notevolmente con la quota. Siamo qui a salutare la prima nevicata importante della stagione 2006-2007 e salendo la strada che porta al Piano di Campo Imperatore entriamo nelle nuvole e nella nebbia con la temperatura che oscilla tra 0 C° e -1 C°.


Contrasti, luci e ombre, la neve e il prato giallo verso la Vetica.

Abbiamo intenzione di salire verso il Vado di Ferruccio e cosi percorriamo la sterrata che sale alla vecchia miniera di bitume sotto al monte Camicia. Come spesso accade quando arrivano perturbazioni occidentali o nord occidentali questa zona orientale del Gran Sasso rimane un pochino piu protetta e fiocchi e nevischio si alternano a sprazzi di sole. Parcheggiamo e ci cambiamo mentre nuvole avvolgono la macchina, un altro breve rovescio di neve ci da il benvenuto per lasciare ancora una volta il posto al sole caldo e a stralci di cielo azzurro. Esultiamo alla vista del Paginone del Camicia ricoperto nella parte alta da circa 30cm di neve fresca; si si questa nevicata è un buon fondo per le prossime che arriveranno e la stagione scialpinistica sembra ancora piu vicina.


Il Paginone del monte Camicia ci fa gia sognare ricoperto da 30 cm di neve.

Saliamo il facile pendio iniziale lungo il sentiero ricoperto da 10-15cm di neve ed entriamo risalendo il sentiero nella Fornaca; il paesaggio è invernale e il manto nevoso aumenta ancora; le rocce sommitali del Prena e del Camicia sono glassate e ricoperte da questa bella neve nuova di stampo umido occidentale. A tratti il vento di nord-ovest che nella Fornaca si insinua a folate alza la neve, nuvole bianche arrivano ora da nord-ovest, scendono dalla cima del Prena percorrono i suoi fianchi e coprono il paesaggio. Risaliamo i canali e le rocce ricoperte dalla neve e arriviamo presso fonte Comune nella nebbia sotto una modesta nevicata che alterna nevischio a fiocchi leggeri. Il manto nevoso ora è decisamente importante; 30-40cm di neve soffice e nei punti di accumulo si affonda fino al ginocchio; come sono arrivate le nuvole si rialzano è il cielo si riapre; ora un vento forte che scende dal Valico e dalle Coste di Sferruccio alza la neve che ci sferza il viso.


Risalendo i dolci pendii inziali ricoperti di neve.


Siamo al Valico dove possiamo vedere finalmente il verde della vallata del Teramano e il Mar Adriatico, arriviamo su di una piccola prominenza che sara oggi la nostra cima; non si puo stare a lungo nel vento e nello scaccianeve cosi riscendiamo e un centinaio di metri sotto il Valico su di un pendio al sole con poco vento ci mettiamo a mangiare. Scendiamo a vista nella Fornaca in direzione del piccolo dosso dove fino a qualche anno fa si trovava il Bivacco Lubrano distrutto dalle tempeste; percorriamo il greto della fiumara detritica e prendiamo il sentiero che in diagonale risale sulla sinistra alla macchina quando ormai il sole è basso e la neve e le nuvole si tingono di rosa.


Il monte Prena sotto una veste quasi Invernale..


Entrati nella Fornaca, la cima del monte Camicia si staglia sul cielo azzurro.


Temperatura al Vado di Ferruccio 2233mt alle ore 14:00

-Temperatura aria: -3,1C° Vento 60Km/h

Considerazioni: divertente e non difficile salita fino al Vado di Ferruccio, possibile pericolo con neve instabile nel traverso prima del Vado sotto le Coste di Sferruccio. 30-40 cm di neve sui 2000mt, una bella nevicata che costituira il primo vero fondo di questa stagione sciistica.

Accesso stradale: Autostrada A24 Roma – l’Aquila; usicta Assergi; Fonte Cerreto e SS N°17bis; al bivio proseguire per Castel del Monte. Prendere la srada sterrata che comincia alla curva prima dell ultimo breve rettilineo che porta ai baracchini verso la Vetica. Ricordo che questa strada è chiusa durante la stagione inverrnale!!

 

VIDEO dal Vado di Ferruccio: 1 - 2

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