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16/02/2007 Scialpinistica al Monte di Cambio dalla Vallonina.
Partecipanti: GIULIO, FABIO.
Dislivello: 650mt
Difficoltà: MS
Tempo di salita: 2,15h

Carta Monte di Cambio dalla Vallonina

 

Seconda scialpinistica di questo storico (negativamente) inverno 2006/2007. Modeste precipitazioni occidentali ci hanno spinto nel Gruppo del Terminillo e in particolare sul Monte di Cambio, seguendo un itinerario facile e sciisticamente non esaltante ma paesaggisticamente molto bello. La giornata è splendida ma non fredda. Attraversiamo il bel paese di Leonessa ed entriamo nella selvaggia Vallonina, percorrendola su un’ottima strada fin dove questa non risulta sbarrata, sui 1450m.


Faggeta della Vallonina

Sole e ombra nella faggeta non lontano da dove si lascia l'auto.


Con nostro grande piacere a questa quota si può già tranquillamente sciare, essendoci al suolo una ventina di cm di neve molto indurita. Lasciata la macchina accanto ad una costruzione che ospita un ostello partiamo in direzione N dove un cartello segna l’inizio della via normale per il Cambio. Si sale moderatamente in una bella faggeta seguendo una mulattiera segnata, con begli scorci verso SW dove si intravede la cresta principale del Terminillo. Superiamo il gabbiotto di una presa d’acqua e raggiungiamo una selletta. Si scende brevemente sul versante opposto entrando in una valle laterale della Vallonina.


Dintoni del Rifugio Maiolica

Verso i 1700m, non lontani dal Rifugio Maiolica, si esce dal bosco.


La mulattiera prosegue in falsopiano (attenzione a questo tratto in caso di neve abbondante al rischio valanghe) e poi inizia di nuovo a salire, arrivando infine ad una conca pianeggiante dove si trova il Rifugio Maiolica ed una bella fontana, 1704m. Siamo fuori dal bosco, con uno splendido sole in viso; fa caldo. In compenso la neve continua ad essere molto dura, a tratti ghiacciata, consigliando l’uso dei coltelli in un tratto un poco più ripido. Si prosegue verso E in una bellissima zona dolcemente ondulata, avendo sulla sx il versante NE del Monte Porcini, che ci suggerisce future sciate.


Dintorni del Rifugio Maiolica

Poco prima di arrivare alla zona pianeggiante sotto il versante N del Monte Porcini dove si trova il Rifugio Maiolica.


Giunti in un altro piccolo pianoro si segue il fondo di una valletta che piega a N con una splendida vista che si apre pian piano sul severo versante N del Terminillo. La si segue con percorso rilassante e piacevole fino ad arrivare sulla cresta principale in corrispondenza dell’antecima del Cambio. La vetta della montagna appare, abbastanza pronunciata, verso N. Finalmente qualche nuvola e un po’ di brezza portano un po’ di refrigerio. La neve è ora poca ed estremamente ventata, ma la sua consistenza permette comunque di proseguire agevolmente.


Versante nord del Monte Porcini

Alla base del versante nord del Monte Porcini.


Seguiamo in discesa la larga cresta con begli affacci sul versante E fino ad un vado, risalendo quindi con un ultimo strappo un po’ più faticoso fino alla croce e alla madonnina della vetta, 2081m. Nubi passeggere e un forte vento nordorientale ci danno il benvenuto. Merita assolutamente una menzione il versante N che si getta ripido verso la Piana di Leonessa e che sarà sicuramente battuto da futuri itinerari. La vista spazia verso N fino alle catene dei Sibillini e della Laga. La discesa si svolge lungo l’itinerario di salita. Nel nostro caso, complice le ottime condizioni della neve, si è rivelata molto divertente, anche se spezzata in due punti in cui bisogna togliere gli sci e risalire a piedi. Siamo alla macchina alle 13:20, in tempo per un pranzo presso l’ottimo ristorante Leon d’Oro di Leonessa. Meglio di così…


Vallecola verso il Monte Cambio

Si prosegue tra dolci ondulazioni e piccole vallette.

Considerazioni: itinerario semplice, non faticoso e alla portata di tutti. Sciisticamente non esaltante ma che compensa con un bel paesaggio e viste insolite e suggestive sul Terminillo. Attenzione, in caso di neve abbondante, al rischio valanghe nel breve tratto prima del Rifugio Maiolica. Sono altresì da evitare con il brutto tempo le zone sommatali per il rischio di perdersi facilmente.

Accesso stradale: vi sono due possibilità, diverse come lunghezza ma sostanzialmente uguali come tempi, valide in inverno quando la Sella di Leonessa è chiusa al traffico. In comune c’è il tratto di via Salaria fino a Rieti. In un caso proseguire sulla Salaria fino al paese di Posta, quindi prendere a sx per Leonessa e quindi per la Vallonina. Altrimenti da Rieti si prende la SS79 in direzione Terni e quindi la SS521 fino a Leonessa e alla Vallonina. Se la Sella di Leonessa è aperta prendere la SS4bis per il Terminillo fino alla sella e poi scendere dalla parte opposta in Vallonina.

 

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© Il Monte Geologo 2007