SEI IN Home>Archivioreportages>Fuoripista di Indren.

TORNA A HOME

31/12/2004 Fuoripista di Indren.
Partecipanti: PAOLO, ENRICO, SATOSHI.
Dislivello itinerario 2b: 1260m circa
Difficoltà itinerario 2b: BS (ambiente isolato)
Tempo di Percorrenza: variabile in funzione del tipo di neve circa 40minuti.

Attenzione!! Gli itinerari qui sotto proposti come specialmente il 2b, anche se non difficile e molto frequentato nelle belle giornate non è mai da sottovalutare; ricordo che le condizioni della neve possono variare di molto le difficoltà di un itinerario. Discese in posti isolati lontano dagli impianti, portare quindi uno zaino con il necessario e sono naturalmente consigliati Arva e Pala da Neve. Per gli snowboarder soprattutto quando la neve fresca è tanta utili i batoncini. Se non sono mai stati effettuati prima quasti tracciati chiedere informazioni più dettagliate sul posto o informarsi sulle numerose guide che descrivono sicuramente in modo migliore queste discese.

Satoshi scende soddisfatto ammirando il panorama. Dietro di lui la Piramide Vincent 4215 e la Punta Giordani 4046mt.

2b- Famoso e non difficile fuoripista che parte dai 3260mt di punta Indren, molto battuto nelle belle giornate. Dalla stazione di arrivo della funivia percorrere lo stradello battuto in direzione W-SW verso i vecchi skilift e continuare con un lungo traverso verso destra perdendo leggermente quota. Un leggero pendio porta in una evidente valletta che piega poi sulla sinistra in un bel canale fra le roccie molto divertente chiamato "Canale dell' Aquila", la pendenza nel canale non supera i 30-35° ma attenzione quando questo è ghiacciato o pieno di dossi creati dal passaggio degli sciatori. Usciti da questo breve ma affascinate canale di roccia si apre un bel pendio divertente, si può scegliere se andare in diagonale a sinistra o discendere sul piano di neve sottostante, con il diagonale a sinistra sorpassare il dolce crinale e scendere il pendio retrostante; se si è scelto di fare il piano percorrerlo tutto e alla fine di questo piegare a sinistra. Divertenti pendii che permettono lunghe serie di curve portano al grande pianoro sottostante sito a quota 2450mt dove occorre prendere un pò di velocita per non dover camminare. Passare alla destra della piccola costruzione e percorrere il valloncello segnato al centro dallo scorrere delle acque. Quando il valloncello si apre e si intravedono sulla sinistra gli impianti nella zona Gabiet piegare a sinistra. Se non si vuol tornare ora sulle piste seguendo il breve tracciato 2c e la neve lo consente discendere nel poco ripido pendio sottostante alla sinistra delle piccola cascata di ghiaccio e seguire la valletta che porta in un profondo e stretto ma non difficile canyon fra le rocce (nel caso ci sia poca neve questo canyon diventa difficile o inagibile, controllarlo a vista quando si sale con la funivia Staffal-Gabiet); alla fine di questo il pendio si apre e si scende con divertenti curve sino al bosco, arrivati alla fine di questa discesa andare sulla destra dell'incisione del torrente e seguirlo sulla destra in un falsopiano sino ad arrivare poco dopo sulla pista che scende a Staffal.


Un placca di neve ventata risplende al sole radente del pomeriggio.

2a- Dall'arrivo dell'impianto seguire inizialmente lo stradello battuto per l'itinerario 2b, dove finisce di solito il pistino prima di piegare a destra scendere per i dolci pendii sottostanti, divertenti gobbe portano ad un notevole canbio di pendenza dove il pendio si fà più ripido, pendenza media di 35° circa, conviene di solito discenderlo tenendosi a sinistra poiche è meno ripido e in condizioni di poca neve presenta meno rocce affioranti; attenzione, questo pendio anche se corto può essere soggetto a distacchi valanghivi e quindi non và sottovalutato nel caso le condizioni non siano sicure.
Ora prendere un pò di velocità per attraversare il falsopianio sottostante in direzione w-sw e ricongiungersi alla linea di discesa dell'itinerario 2b in concomitanza di un evidente roccione dalla forma tondeggiante.


All'ombra del Canale dell' Aquila nel punto più ripido.

1- Variante più impegnativa e spesso sconsigliata a causa del tratto ghiacciato e ripido presente nella parte iniziale dopo lo skilift, soggetto talvolta a pericolo di valanghe nel tratto ripido e nel traverso seguente. Dall' impainto di Indren scendere subito sulla sinistra dello stradello battuto alla base del vecchio skilift sottostante, passare alla sinistra di questo e discendere il ripido anche se corto pendio tenendosi leggermente sulla sinistra; attenzione quando questo è ghiacciato o con neve poco sicura. Finito il tratto ripido compiere un lungo traverso sulla sinistra perdendo quota gradualmente e ricongiungersi all'itinerario 2b.

All' uscita del canale si torna al sole ed il pendio si apre con divertenti possibilità di discesa.


Enrico cammina alla ricerca della neve fresca. "Nordico looking for powder".


© Il Monte Geologo 2003-2005