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6/01/2006 Fondo escursionismo da passo Godi verso lo stazzo di Ziomas.
Partecipanti: FRANCESCA, LUIGI, GIOVANNI, ELISABETH, LINNEA, SERGIO, PAOLO.
Dislivello: 200mt circa
Difficoltà: medio
Tempo di percorrenza: 2:30 h

Finalmente una bella giornata di sole in Abruzzo dopo 10 giorni di tempo perturbato. Decidiamo di effettuare una gita con gli sci da fondo escursionismo da passo Godi verso lo stazzo di Ziomas. Complice il bel tempo e l’abbondante manto nevoso presente al suolo gli impianti di passo Godi sono presi d’assalto da centinaia di turisti. Calziamo gli sci alla curva di quota 1554mt accanto alla strada e iniziamo il famoso ma sempre poco battuto itinerario che sale la Valle dei Campanili in direzione dello stazzo di Ziomas. Percorriamo solo 200mt per ritrovarci da soli in queste montagne deserte, i clacson delle macchine e le signore in pelliccia sono già un ricordo, l’aria frizzante e il sole caldo sono l’inizio di una bellissima giornata.


Distacco di un lastrone di fondo a debole coesione sul versante W-NW dello Scalone. Pendenza del pendio circa 20°

L’innevamento è abbondante 1,5mt e anche più sopra i 1600mt; ci sono una quarantina di cm di neve fresca caduta nei giorni scorsi. Risaliamo il valloncello segnato da evidenti tralicci elettrici, in breve arriviamo al Valico sito a quota 1631mt; da qui il percorso segue in leggera discesa alla base del versante nord-ovest di Monte Godi e prosegue oltre lo Stazzo di Ziomas sino ai desolati altipiani di Ferroio di Scanno. Con Giovanni e Sergio decidiamo di risalire dal valico il breve pendio sito alla sinistra (sud); il resto del gruppo proseguirà per un tratto in direzione dello stazzo.

Seguendo la strada sterrata ricoperta di neve che sale al Valico dei Campanili 1631mt.

Il manto nevoso è abbondante e i 40-50cm di neve soffice ci fanno sognare la breve ma emozionante discesa; risalendo il pendio l’orizzonte si allarga mostrandoci il Corno Grande del gran Sasso, il Sirente e la cima di Monte Amaro nel gruppo della Majella. Arriviamo su di una cimetta molto panoramica con bella vista sul piano di passo Godi e la Serra di Rocca Chiarano. Da qui possiamo ammirare nella sua semplice bellezza il segno di distacco di una valanga caduta di recente sui pendii dello Scalone appena sopra il bosco. Un lastrone di fondo con spessore variabile fino a 2mt staccatosi su terreno poco ripido valutabile in circa 20°; un fronte di circa 50 mt costituito da neve ghiacciata sotto e polverosa sopra caduta nel valloncello sottostante abbattendo qualche faggio.


Risalendo lungo la Valle dei Campanili.

Continuiamo per un breve tratto verso la piccola cima di quota 1778mt, ognuno trova la sua linea di discesa urlando di gioia nella neve polverosa che si solleva imbiancandoci il petto. Ritorniamo sulla traccia che continua in direzione W-SW verso lo stazzo di Ziomas e poco dopo raggiungiamo il gruppo intento a mangiare in una piccola radura assolata. Decidiamo di ritornare verso le macchina data l’ora tarda e così risaliamo verso il valico di quota 1631mt e ridiscendiamo la valle che riporta alla strada asfaltata.


Tracce di sci nella neve soffice.

Non resistiamo alla voglia di risalire un breve pendio per poter fare qualche bella curva in questa neve soffice e polverosa.

 

Considerazioni: Oramai a ben ragione una classica e ben conosciuta gita da sciescursionismo lo stazzo di Ziomas da passo Godi; posta in un ambiente selvaggio sempre poco frequentato; prima parte dell'itinerario della famosa traversata passo Godi-Pescasseroli.

Accesso stradale: Autostrada A25 Torano – Pescara, uscita Cocullo; SS N° 479 Scanno – Villetta Barrea, posteggiare subito dopo il valico alla quota di 1554mt in corrispendenza dell' entrata Y del Parco Nazionale.


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© Il Monte Geologo 2006